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ITINERARIO 46 (Forlì)
TERRE DI SOLE, TERME E COLLINE
PERCORSO
Distanza: 25 km Durata: mezza giornata Periodo consigliato: da aprile a novembre Partenza e arrivo: Castrocaro Terme
Davvero pochi chilometri per questo suggerimento di viaggio nella bassa Val Montone tra due delle più belle e conosciute piccole cittadine di Romagna: Castrocaro con il fascino del suo borgo medioevale, l’imponenza della sua fortezza, la calma delle sue acque termali e Terra del Sole, piccola perla di architettura, città progettata da Cosimo de’ Medici definita la “Città ideale” ancora oggi ben conservata e racchiusa entro cinta murarie possenti. E poi ancora un tratto di strada collinare per raggiungere il Castello di Monte Poggiolo, costruito su un colle di 212 metri più di sei secoli fa: dall’altura si gode di un panorama unico che spazia dall’entroterra romagnolo fino alla costa adriatica. Infine, una strada carrabile sterrata per addentrarsi nel cuore di un paesaggio dal valore naturalistico importante e che offre sorprese geologiche spettacolari come i profondi calanchi di marna e le pareti verticali, le grotte e le gole di Rio dei Cozzi. L’itinerario può essere percorso in bicicletta, dal momento che è impegnativo solo il tratto per raggiungere Monte Poggiolo, oppure anche in automobile o motocicletta avendo cura di moderare la velocità e fare frequenti soste per poter ammirare al meglio il paesaggio. In questa area romagnola si incontreranno molte possibilità di ristoro: non solo numerosi ristoranti che offrono specialità locali ma anche il lusso di concedersi un tuffo in acque termali di prim’ordine.
DA NON PERDERE Rocca di Castrocaro Terme di Castrocaro Terra del Sole Monte Poggiolo Falesie e gole di Rio Cozzi |
Piazza delle Armi di Terra del Sole |
Il punto di partenza di questo itinerario è di per sè la prima tappa del percorso. Castrocaro Terme è un importante centro turistico per la Provincia di Forlì-Cesena rinomato per le sue acque termali2 e per il suo centro storico fortificato. Considerate le piccole dimensioni passeggiare rappresenta di certo il miglior modo per vedere il paese della bassa Val Montone. Il Borgo Medioevale, posto nella parte alta del paese, è caratterizzato da ripidi e stretti viottoli lastricati e da un castello recentemente ristrutturato che ne rappresenta la parte più importante. L’accesso al borgo si ha dal Voltone dell’Orologio, poi si incontrano il Palazzo dei Comissari e la Chiesa di San Nicolò. La fortezza è formata da tre opere architettoniche: il Girone, la Rocca e gli Arsenali Medicei. Oggi il fortilizio, in parte accessibile (Palazzo del Castellano, il Cortile delle Armi, la Piccola Corte, la Corte Grande, la Chiesa di Santa Barbara, la torre delle Prigioni, gli Spalti della Bombarde, le Grotte Trogloditiche) ospita anche un importante Museo Medioevale, una mostra storica permanente e l’Enoteca della Strada dei Vini e dei Sapori di Forlì-Cesena. Lasciato il centro storico si consiglia una visita allo stabilimento termale, posto su via Roma, adiacente al vecchio ed imponente Grand Hotel, costruito in stile razionalista nel 1939 e recentemente ristrutturato. Lo stabilimento, in cui è possibile effettuare cure terapeutiche, di bellezza e rilassanti è stato rinnovato e può vantare un ampio parco con piscina all’aperto immersa tra alberi secolari. |
Torre Campanaria di Castrocaro |
Castrocaro cominciò a coltivare la sua vocazione termale sin dall’Ottocento anche se fu dopo la metà del Novecento che divenne uno dei siti termali più importanti d’Italia. Da Castrocaro si percorrono appena 2 km in direzione Forlì per raggiungere uno dei gioielli architettonici della Romagna. Terra del Sole, la città medicea, è un piccolo centro abitato la cui costruzione risale alla seconda metà del 1500 e conserva perfettamente intatte le cinta murarie ed il castello. Terra del Sole progettata su richiesta di Cosimo de’ Medici, venne definita “la città perfetta”. Il perimetro interno delle mura misura poco più di 2 km. Ci si può limitare ad una passeggiata per le vie del centro, porgendo attenzione alle torri e alle porte ben conservate dei bastioni, a Piazza delle Armi, all’edificio del Municipio e alla Chiesa di Santa Reparata. La cittadella è storicamente divisa in due borghi, quello Romano e quello Fiorentino, che ogni anno alla fine di agosto, danno vita al Palio di Santa Reparata. Si riparte seguendo le indicazioni per Forlì. Dopo poche centinaia di metri si svolta a sinistra in una strada stretta: cartello segnaletico turistico per Monte Poggiolo. La strada sale ripida sul colle per circa 3 km fino a raggiungere la sommità dell’altura su cui sorge una fortezza raggiungibile a piedi percorrendo un sentiero lungo circa 200 metri. Posto a 212 metri s.l.m., bordato da un bosco, il castello di Monte Poggiolo rappresentava il primo avamposto all’imbocco della Val Montone. A pianta romboidale, con quattro torri e il “maschio” alto 18 metri, il fortilizio è stato costruito nel 1471. |
Porta Fiorentina di Terra del Sole |
Attualmente è visitabile solo dall’esterno e sono in opera lavori di recupero. Di grande impatto è il panorama che si può contemplare e che comprende la vista di una ampia porzione della pianura romagnola fino al mare Adriatico. Monte Poggiolo è dopo il 1984, data dei primi ritrovamenti, sito di grande interesse archeologico per un importante giacimento risalente al Paleolitico. Si lascia la strada asfaltata e ci si immette su una sterrata lasciando il castello alla destra. Caratterizzata da continui saliscendi, la linea di terra offre una bella visione delle vallate interne, squarci di paesaggi interessanti e un bell’esempio di vegetazione della Macchia Mediterranea. Interessante notare sulla sinistra i numerosi calanchi, formazione geologica tipica della Romagna formata da terreni di marna profondamente erosi dalla forza dell’acqua. Si prosegue fino a raggiungere un bivio: si prende la strada asfaltata sulla sinistra che scende in una ripida sequenza di curve. La località prende il nome di Converselle. Si continua a scendere per l’unica strada in direzione Terra del Sole fino a raggiungere una deviazione e un piccolo cartello che indica sulla destra, in modo per la verità poco visibile, Rio dei Cozzi. Imboccato lo stradello non asfaltato e senza uscita, si lascia l’automobile vicino all’entrata di un’abitazione. È consigliata una breve passeggiata lungo uno stradello che sale sulla destra. Dopo poche centinaia di metri si raggiunge Rio dei Cozzi, un luogo caratterizzato da ripide falesie conosciuto da chi pratica arrampicata sportiva. Salti di roccia, strette gole, grotte e spaccature si susseguono per qualche centinaio di metri e offrono una porzione di territorio interessante e di certo inaspettata. Da queste zone, ricche di argille e fanghi, si ricavano parte dei fanghi naturali utilizzati negli stabilimenti termali di Castrocaro. Ritornati alla strada principale si continua a scendere verso valle e in pochi minuti si raggiunge Castrocaro. |
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APPROFONDIMENTI
• TERME DI CASTROCARO
Il Centro termale di Castrocaro, nella vallata del Montone e dell’Acquacheta, è sorto nel 1850, grazie alle preziose acque che sgorgano naturalmente ricche di iodio e bromo e alle acque sulfuree ricche di sali minerali. Le acque di Castrocaro sono altamente curative e terapeutiche. È possibile effettuare cure idropiniche, fanghi a maturazione naturale per i trattamenti di cura e prevenzione di alcune patologie della pelle, i disturbi cervicali e reumatici. Inoltre il Centro Benessere delle Terme Magiche Acque è dotato di idromassaggi, idropercorso vascolare, grottino sudatorio, bagno turco, sauna e doccia scozzese e offre numerose opportunità per curare la propria bellezza. Il pregio delle Terme è accresciuto dalla posizione e dal piacevole clima, nonché dal Parco che circonda per 8 ettari l’impianto termale. All’interno del Parco un grazioso tempietto offre Salsubria, Salubria e Beatrice, acque ricche di magnesio, bromo e iodio, che completano il percorso curativo e ricordano l’antica filosofia dei nostri avi: salus per acquam. |
• LA ROCCA DI MONTEPOGGIOLO
La Rocca di Montepoggiolo si innalza sull’omonimo colle, a 220 metri sul livello del mare, da cui si gode una vista che va dalle verdi colline tosco-romagnole al mare Adriatico. Le prime attestazioni storiche risalgono al 906; probabilmente sorse come torre di vedetta della Rocca di Castrocaro. Nel 1471, sotto il dominio della Repubblica di Firenze (dal 1403), la rocca venne ampliata e rinforzata secondo il progetto di Giuliano da Maiano, che le conferì l’attuale aspetto a pianta romboidale. Quando venne edificata Terra del Sole, la Rocca di Montepoggiolo passò in secondo piano, così quando la Rocca di Castrocaro venne disarmata, nel 1676, il provvedimento non la riguardò neppure. Nel 1782, disarmata anche la Rocca di Terra del Sole, Montepoggiolo venne venduta alla famiglia Magli e tuttora appartiene a privati. Si dice che dalla Rocca di Montepoggiolo si snodasse un tunnel, che correva sottoterra per circa 8 km fino a raggiungere la città di Forlì. Un passaggio segreto di cui però non si hanno notizie certe. Lo stato conservativo della Rocca è compromesso, quindi è possibile visitarla solo in esterno, dopo aver percorso a piedi una impegnativa salita. Per informazioni: tel. 0543.766766. |
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SITI INTERNET D'APPROFONDIMENTO
• www.comune.castrocarotermeeterradelsole.fc.it
• www.termedicastrocaro.it
• www.stradavinisapori.fc.it
• www.terradelsole.org
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Data: 2/12/2024 |
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